Non poteva avere un epilogo migliore la prima finale di Champions League della storia della Fsal. Sampdario conquista il secondo trofeo stagionale, quinto in assoluto, superando il rivale di sempre, Real Tarallo, 3-2 al termine di una splendida partita.
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| Mister Dario Angelibusi alza la Fsal Champions League 2015/16. |
I due contendenti non si sono risparmiati, dando tutto quello che avevano sul campo: grandi tocchi, azioni veloci, tiri precisi. Da un punto di vista tecnico, è stata una delle partite miglior disputate sotto l'egida della Fsal, e anche l'alternanza dei gol è riuscita ad appassionare: due volte in vantaggio il Real, sempre acciuffato e infine superato, anche con un po' di fortuna, dalla Samp (il pallone del 3-2 si è impennato dopo il tocco su un omino, in maniera rocambolesca).
Sia mister Angelibusi che mister Orsini hanno palesato anche un'inedita tensione, figlia della posta in palio, davvero altissima. A iscrivere il proprio nome per primo nell'albo d'oro della competizione, è dunque Sampdario, che dopo la Coppa di Abbadia incassa un altro trofeo, esteticamente bellissimo.
Onore comunque al Real, che ha cominciato il match deciso a fare meglio delle ultime tre sconfitte con la Samp, e ci stava riuscendo. A tradirlo, oltre alla bravura dell'avversario, anche un paio di sbavature difensive pagate carissimo a questo livello.
«Sono contentissimo, tenevo tantissimo a questa coppa - ha spiegato Dario Angelibusi - poiché è la prima edizione. Onore al Real, per batterlo ho dovuto sudare sette camicie, e alla fine è andata bene».
Delusione, in casa Tarallo, ma anche sportività. «Sono stato sfortunato - le parole di Antonio Orsini - Ho sbagliato tocchi che non dovevo sbagliare, altrimenti avrei potuto vincere. Complimenti a Sampdario, che si è confermato molto forte».
Con il Fsal Super Event #3 in cascina, si attendono le ultime due partite di Campionato e la finale di Supercoppa per chiudere una stagione fantastica.
Sotto gli highlights dell'incontro, con le interviste:
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