mercoledì 26 marzo 2014

RECORD DI VITTORIE PER IL REAL, MA L'IMPRESA E' DI BOLIS

I tecnici di Real Tarallo e Atletico Bolis, 
cognati nella vita e leali avversari in campo.
Nel giorno in cui eguaglia il record storico di Leokomotiv per striscia di vittorie consecutive, 12, il Real Tarallo si mostra più umano.
Nella fredda serata dell'Evelina Arena, la squadra di Latina batte Canalis al termine di un match serrato, e si ferma contro Atletico Bolis. Match epico, che verrà ricordato a lungo. E proprio mister Antonio Angotti sale sul palcoscenico di protagonista del momento. E' il primo a fermare il Tarallo e anche a segnargli, due gol molto belli, creati con astuzia e bravura. Un punto pesante per la corsa al quarto posto, così come per il Real i quattro punti guadagnati sono oro che cola. In primis perché giunti al termine di prestazioni un po' sottotono rispetto a inizio campionato, quindi perché acciuffati dopo 60 minuti tiratissimi. Avrebbe potuto prenderne anche soltanto due, o addirittura uno. Quindi merito alla squadra campione d'inverno che compie un passo decisivo verso lo scudetto, anche qualora Lottacontinua dovesse avvicinarlo a sei punti vincendo le due gare da recuperare. L'imbattibilità della difesa del Real, nota statistica, si ferma dopo 373'. Altro record pazzesco.
Così i due contendenti hanno commentato la sfida negli spogliatoi, ai microfoni della Fsal.
Antonio Angotti: «Una bella partita, ho avuto fortuna nel rimpallo sul primo gol, poi devo ammettere che Tarallo negli ultimi minuti si è accontentato forse del pareggio. Allenamento? Sì, sto sfruttando il campo da subbuteo a casa e devo migliorare nel tiro. L'obiettivo è il quarto posto e non farsi superare da Slippy Utd».
Antonio Orsini: «Come ogni annata non si può sempre vincere, questa sera ho patito un po' di sfortuna. Poi ho trovato Bolis nella sua migliore partita dell'anno. Continuiamo così».
Nella serata, non va dimenticato Andrea Valassi, mister di Canalis Fc che ha perso di misura con il Real facendo vedere ottime cose. Non molti possono sostenere lo stesso.
Flavio Carezza

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