Sunday, bloody sunday. Adattando il famoso brano degli U2 alla domenica 6 aprile vissuta da mister Alessandro Alippi, si potrebbero trovare tante analogie. Lottacontinua consegna di fatto lo scudetto a Real Tarallo in una calda mattina di festa, in cui porta a casa un punto su sei disponibili. Certo, due match difficili contro due squadre "calde" e in crescita, ma questa caduta fa tanto rumore.
Pazzesca è la prestazione di Kanemakkina che per la prima volta batte una grande della Fsal, dopo anni di promesse e attese mai ripagate. Il risultato è eclatante, 4-0, ma ancora più la prova messa sul campo: attenzione difensiva, tocco pulito, manovra corale e tanta cattiveria agonistica.
«Ho pensato di attaccarlo dall'inizio, per metterlo in difficoltà, e il piano è riuscito - ha spiegato a fine gara mister Stefano Bolotta - Sono riuscito a capitalizzare subito le prime due occasioni con ottimi tiri, è andata come volevo. Dedico questa vittoria a chi ha sempre creduto in me». |
| Il mister di Kanemakkina esulta. |
Lotta, frastornato, scende in campo contro un Atletico Bolis che ha grande pressione addosso, perché obbligato a fare punti vista l'ascesa di Kanemakkina (tre successi consecutivi) in ottica quarto posto. L'Atletico infatti gioca bene confermando i recenti progressi, segnando due reti difficili ma per lui ormai di routine: al primo vantaggio, Lotta risponde con una rete a sua volta molto bella. Nella ripresa, tutti pensano che Bolis possa approfittare delle numerose occasioni avute e dell'atteggiamento un po' rinunciatario dei milanesi. Alla fine, però, il guizzo del campione premia Lottacontinua che riacciuffa il pari.
Purtroppo per lui, non basta. Lo scudetto è nelle mani del Real (gli bastano quattro punti nelle prossime due partite) e Leokomotiv è virtualmente avanti nella corsa al secondo posto. Il "Sunday, bloody sunday" di Lottacontinua.
Flavio Carezza
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