domenica 25 maggio 2014

CAMPIONATO IN ARCHIVIO, NEL 2015 LA RIVOLUZIONE?

Il campionato è terminato. Con l'ultima partita, fra Slippy United e Sporting Doping, in settimana si è concluso il quarto torneo Fsal, caratterizzato dal dominio assoluto di Real Tarallo. La squadra di Latina ha vinto con pieno merito, 50 punti sui 54 disponibili, segnando una serie di record di cui abbiamo già parlato nei mesi scorsi. Con lo scudetto, il Real ha chiuso il poker di trofei Fsal, quello che nel tennis si chiama "career grand slam". Ha cioè vinto tutti i trofei disponibili nell'arco della sua carriera: campionato, coppa di Abbadia, supercoppa e Memorial Tiz. Potrebbe non essere finita. Il Tarallo ha infatti la possibilità di compiere il grande slam stagionale. Vinti campionato e Memorial Tiz 2014, ha a disposizione la coppa e la supercoppa, che certamente giocherà. 
Pur senza poter lottare per il titolo, anche Lottacontinua si è messo in luce. Giungendo secondo per la terza volta in carriera, ha stabilito a sua volta un primato: sempre sul podio, nella zona coppe del campionato (fu anche terzo nel 2009). E' inoltre la squadra che vanta il maggior numero di punti nella storia della Fsal (166, media di 41,5).
Sul terzo gradino del podio, Leokomotiv. Il due volte scudettato ha confermato le difficoltà negli anni "pari" del campionato: arrivò quarto nel secondo, giunge terzo in questa quarta edizione. Leo ha comunque fatto vedere cose buone, con una striscia di sette vittorie consecutive a metà torneo che gli era valso il sorpasso temporaneo a Lottacontinua.
Dietro le tre "grandi", una menzione speciale è assolutamente meritata da Atletico Bolis, squadra che ha confermato enormi progressi, nel gioco e al tiro, tanto da insidiare la terza posizione nel finale. Record personale di punti (29), tanti gol e semifinale di Coppa. Bolis ormai è pronto per il salto tra le più forti compagini della Fsal.
Dietro queste squadre, che meritano voti alti, tutte le altre. Chi più, chi meno, se la sono cavata con alti e bassi, facendo parlare di sé a fasi alterne. Kanemakkina si è preso scalpi importanti (Lotta, Leo, Canalis) ma non è stato capace di dare continuità ai risultati, così come Slippy Utd che ha disputato un gran girone di andata per poi entrare in crisi e recuperare solo nelle ultime due partite. Canalis, forte del terzo posto di un anno fa, era atteso a protagonista ma è mancato in troppi match: buone prestazioni, mai il guizzo che ci aspettava. E' stato un campionato equilibrato e ciò si è riverberato proprio sulle formazioni di medio-bassa classifica. Ne hanno fatto le spese anche Atletico Novegolo (che ha comunque giocato bene nel ritorno) e Crazy Lift (forse un po' deconcentrato, ha raccolto poco per quanto avrebbe meritato). Bene, perché esordiente in campionato, Sporting Doping. E' mancata la vittoria ma i gol sono stati numerosi e la crescita costante.

LA RIFORMA DEL CAMPIONATO
Ora ci si interroga sul futuro. Come sempre, si è arrivati a fine stagione un po' tirati, molti allenatori hanno mostrato stanchezza. Difficile pensare adesso a un quinto campionato nel prossimo autunno. La Fsal, però, si è portata avanti lanciando un'idea rivoluzionaria. Per la stagione 2014/15, se si vorrà giocare, si propone un campionato sempre a 10 squadre (o minimo 8) così strutturato:
- due gironi da 5 squadre che si affrontano all'italiana, con andata e ritorno, per un totale di 8 partite per ogni formazione.
- qualificazione delle prime 3 di ciascun girone ai play-off scudetto.
- le prime di ciascun girone accedono direttamente alle semifinali, le altre quattro si incrociano in un primo turno con andata e ritorno, per poi comporre appunto semifinali e finale scudetto.
Totale partite: 10x4 (giornate x numero partite nei due gironi) = 40 prima fase; 2x5 = 10 play-off. 
Totale= 50 partite contro le abituali 90 della formula classica. Per un'annata più leggera, che impegni meno tutti quanti, dai giocatori all'organizzazione, sembra la soluzione ideale. Da studiare l'eventuale formula della coppa, anch'essa più snella, magari con tabellone dai quarti di finale a eliminazione diretta in partita singola.
La Fsal ci pensa, attendendo il parere delle società iscritte. C'è tempo, ma occorre ragionarci in anticipo.
Gianpiero Piergianni

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