mercoledì 4 febbraio 2015

A BREVE L'EBOOK "TOGLIETEMI TUTTO MA NON IL SUBBUTEO"

A breve - e la Fsal informerà in maniera tempestiva - sarà disponibile in tutti gli ebook store italiani il volume Toglietemi tutto ma non il subbuteo scritto da Stefano Bolotta
Il libro ripercorre la cronistoria della Fsal, gli aneddoti, i profili dei personaggi, le vicissitudini di quasi dieci anni di attività. Una storia che vuole essere un modello in cui altre persone possano rivedersi. Naturalmente tutto è stato romanzato, affrontato con grande ironia, ma il libro è anche a forti tinte malinconiche.  
Nessun nome è stato fatto, per garantire la privacy e anche perché in fondo è sì la nostra storia, ma anche la storia di chiunque. La Fsal viene citata soltanto alla fine, così come il mio nome, unico giocatore veramente riconoscibile. 
Spero che tutti gli iscritti lo possano leggere con piacere. Toglietemi tutto ma non il subbuteo va preso con leggerezza e autoironia.
Stefano

Pubblichiamo il comunicato stampa che verrà inviato alle testate giornalistiche e ai club di subbuteo nazionali.



Quando un gioco diventa elisir di giovinezza

Sopravvivere al passaggio all'età adulta giocando a subbuteo. Conservare il bambino dentro sé, senza lasciare che i pregiudizi altrui abbiano la meglio.
Questo spirito anima Toglietemi tutto ma non il subbuteo, libro scritto da Stefano Bolotta, giornalista professionista e self publisher. L'opera (che verrà edita in ebook con la piattaforma Youcanprint.it) racconta le vicende di un gruppo di amici che, sulle rive del Lago di Como tanto caro al Manzoni, da anni ha dato vita a competizioni di calcio tavolo divenute col tempo un appuntamento fisso nel paese, Abbadia Lariana, e non solo. Campionati, coppe, premiazioni, un imponente apparato organizzativo, blog con migliaia di visite, videoriprese di ogni incontro e moviola in campo. Una piccola federazione inesistente, una “Isola che non c'è” che all'aspetto ludico accosta una naturale funzione sociale, descritta dallo stesso autore.
«Giocare a subbuteo è una passione nata quasi per caso - spiega Stefano Bolotta - Partimmo quasi dieci anni fa da una cantina e siamo giunti col tempo a ogni comodità immaginabile. Si tratta di un'iniziativa, forse un piccolo miracolo, attraverso il quale cerchiamo di sopravvivere all'età che avanza, agli impegni lavorativi e familiari, ma anche alle delusioni della vita: la morte, il licenziamento, la separazione».
Toglietemi tutto ma non il subbuteo affronta gioie e dolori di questa vicenda, comune a tanti giovani che continuano a frequentarsi grazie a passioni simili, non solo calcio da tavolo ma anche - per esempio - calcetto, fantalcalcio o giochi di ruolo.
«Nell'ebook - prosegue l'autore - usando grande autoironia, vengono raccontate situazioni e peculiarità di questo mondo: i profili caratteriali dei giocatori, le rivalità, la goliardia. L'idea di fondo è strappare un sorriso a chi ha vissuto anche solo un istante l'emozione di “resistere” all'avanzare della vita, e invogliare chi non l'avesse mai fatto a cimentarsi su un campo di subbuteo».

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